Le potenzialità della sotagliflozina (SOTA)

Un recente trial di fase 2, randomizzato, a doppio cieco, in una popolazione di giovani adulti (età 18-30 anni) con DT1 scarsamente controllato (A1C ≥9.0%), ha dimostrato come l’aggiunta di 400 mg/die di sotagliflozina (doppio inibitore di SGLT1 ed SGLT2 nel DT2) per 12 settimane alla terapia insulinica garantisca un miglioramento del controllo glicemico e del peso.

Questo risultato è stato ottenuto grazie alla doppia azione inibitoria di SOTA sull'SGLT1 riducendo e ritardando l'assorbimento glucidico nell'intestino tenue, migliorando il controllo glicemico postprandiale, e sulla SGLT2 riducendo il riassorbimento glucidico a livello renale.

Lo studio (NCT02383940) è condotto dallo Sotagliflozin JDRF study group e presentato in anteprima all'ISPAD di Innsbruck da Bruce Bode, professore associato alla Emory University di Atlanta.

Antonella Lonero