4/2018

A cura di:

Raffaella Di Mase (Napoli) e Elena Fornari (Verona)

 

Paulina Aleksander, Michaela Brückner-Spieler, Anne-Marie Stöhr, Erwin Lankes, Peter Kühnen, Dirk Schnabel, Andrea Ernert, Walter Stäblein, Maria E Craig, Oliver Blankenstein, Annette Grüters, Heiko Krude. Mean high dose L-thyroxine treatment is efficient and safe to achieve a normal IQ in young adult patients with congenital hypothyroidism. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Published online: January  09, 2018

Nella terapia dell’ipotiroidismo congenito, utilizzando le dosi iniziali attualmente raccomandate di L-Tiroxina, non è infrequente il riscontro di livelli di FT4 superiori al range nelle prime settimane, specie se si utilizza la formulazione liquida. Diversi lavori  hanno posto l’attenzione sul rischio over-treatment dovuto all’impiego di dosi nella parte alta del range raccomandato, suggerendo che ciò possa condurre a un deterioramento intellettivo nel  tempo.  A tal proposito, mancano studi sull’outcome in età adulta di pazienti trattati con i tempi e le dosi raccomandati dalle ultime linee guida.  In questo studio vengono valutati a 18 anni outcome psicomotorio,  qualità di vita, parametri antropometrici e metabolici in pazienti trattati precocemente con dose media elevata confrontandoli con i fratelli sani. Non vengono rilevate differenze in termini di QI né di altri outcome. Gli autori concludono che l’impiego di dosi medio-alte nell’ambito del range raccomandato risulta efficace e sicuro.

 

R. Pasquali, A. Gambineri. New prospectives on the definition and management of polycystic ovary syndrome. Journal of Endocrinological Investigation. Published online: January 23, 2018

I criteri diagnostici della PCOS hanno subito negli anni diverse modifiche e sono tutt’ora oggetto di dibattito. La descrizione di tale condizione richiede particolare attenzione in epoca adolescenziale  a causa delle sue peculiarità. Questa review propone delle modifiche nella valutazione dei criteri diagnostici con lo scopo di soddisfare l’emergente necessità di migliorare la definizione e la gestione di tale condizione.  In particolare, viene proposto un adeguamento della definizione di iperandrogenismo grazie all’impiego di tecniche che consentano una valutazione allargata del profilo androgenico con elevata sensibilità e specificità. L’esigenza di migliorare l’accuratezza di tale valutazione nasce dall’evidenza dell’associazione tra iperandrogenemia e rischio metabolico.  Infine, si sofferma sul ruolo dell’obesità nello sviluppo della PCOS, specie in età adolescenziale, suggerendo la possibilità di definire una condizione di PCOS secondaria.

 

Elyse O. Kharbanda, Steve E. Asche, Alan R. Sinaiko, Heidi L. Ekstrom, James D. Nordin, Nancy E. Sherwood, Patricia L. Fontaine, Steven P. Dehmer, Deepika Appana and Patrick O'Connor. Clinical Decision Support for Recognition and Management of Hypertension: A Randomized Trial. Pediatrics Epub 2018 Jan 25.

- Trial clinico randomizzato

- 31.579 soggetti tra 10 e 17 anni

- L’1,7% (n=522) ha avuto almeno un riscontro occasionale di valori di PA indicativi di ipertensione

In questo sottogruppo è stata confrontata la valutazione standard ambulatoriale della pressione arteriosa con l’utilizzo di un “dispositivo elettronico di supporto alla decisione clinica” (CDS) che memorizza durante il follow-up i dati delle PA rilevate e ne identifica i relativi percentili. Scopo: verificare la frequenza, nei due casi, di diagnosi di ipertensione e delle conseguenti azioni. Nel caso dell’utilizzo del CDS sono stati diagnosticati più del doppio di casi (54,9% vs 21,3%) di ipertensione e più del doppio di casi sono stati indirizzati a percorso di follow-up clinico (es. modifiche dello stile di vita per calo ponderale mediante presa in carico dietologica e/o programmi di attività sportiva). La terapia farmacologica antiipertensiva è stata prescritta nell’1% dei casi nel primo gruppo, nello 0,4% dei casi nel secondo.

Commenti:

  1. Dall’1 al 3% dei bambini e adolescenti è iperteso
  2. L’ipertensione, pure essendo la PA routinariamente rilevata, è spesso sotto-diagnosticata
  3. Data la prevalenza di tale condizione già in età pediatrica, avvalersi di strumenti di supporto (es. implementando cartelle elettroniche già in uso), potrebbe facilitare la diagnosi precoce e la relativa presa in carico

 

Marc P. Michalsky, Thomas H. Inge, Todd M. Jenkins, Changchun Xie, Anita Courcoulas, Michael Helmarath, Mary L. Brandt, Carrol M. Harmon, Mike Chen, John B. Dixon, Elaine M. Urbina. Cardiovascular Risk Factors after Adolescent Bariatric Surgery. Pediatrics Epub 2018 Feb 9.

Gli autori hanno analizzato il miglioramento di parametri di rischio cardiovascolare (RCV) (pressione arteriosa, lipidi, omeostasi glucidica e infiammazione) a 3 anni dall’intervento di chirurgia bariatrica (by-pass gastrico o sleeve gastrectomy).

  • 242 adolescenti
  • Età 17 anni (±1,6), BMI medio 51 kg/m2
  • Il calo di peso post-intervento è fattore predittivo indipendente di miglioramento/normalizzazione di tutti i fattori di RCV analizzati
  • L’età al momento dell’intervento è fattore predittivo negativo per il miglioramento della dislipidemia
  • Il sesso femminile è fattore predittivo positivo di miglioramento dell’ipertensione
  • L’analizzare il miglioramento dei fattori di RCV post-intervento può risultare utile nella selezione del paziente e del timing di intervento