Prevenzione della DKA

Un argomento sempre piuttosto attuale è quello della prevenzione delle complicanze nel DT1 come la DKA che si manifesta ogni anno in circa 5-7% dei bambini. Il rischio maggiore è riscontrato nei pazienti con una HbA1c elevata, in terapia multi-iniettiva (rispetto a quelli trattati con microinfusore), di genere femminile, e in pazienti appartenenti alle etnie minoritarie.


Dimezzare l'incidenza di DKA con l'awareness

Una campagna pubblicitaria bene fatta e la formazione alla salute tramite poster, cartoline, sessioni educative, possono dare buoni frutti. Lo dimostra l'esperienza del gruppo di Bruce King (John Hunter Children's Hospital, Newcastle, Australia), che ha osservato una riduzione del 63% della DKA alla diagnosi

Lo studio aveva previsto una prima fase di 2 anni di raccolta informazioni sui pazienti neo-diagnosticati con diabete tipo 1 come riferimento al basale, ed un'altra interventistica che confrontava una regione di riferimento che partecipava ad una campagna di "health education" sui sintomi del diabete con un'altra di controllo. La DKA era stata definita come DKA come pH <7.3 o bicarbonato <15 mmol/L.


Un'esperienza analoga negli Emirati Arabi conferma il ruolo della formazione alle famiglie. Lo studio a cura di Asma Deeb et al. aveva affiancato alle famiglie dei pazienti neo-diagnosticati (DT1 e in misura minore DT2) un gruppo di infermieri appositamente istruiti per educarle, e con reperibilità telefonica 24 ore su 24 per rispondere a domande delle famiglie, soprattutto nel caso di sintomi riconducibili a possibili complicanze. Sebbene gli stessi autori premettono che non possono escludere che la riduzione di DKA possa essere attribuito ad altri fattori, il lavoro discute alcuni aspetti pratici nella implementazione di questo tipo di programma, quale l'allocazione di risorse e la copertura dei costi per la formazione degli infermieri.

 

Antonella Lonero