ACTH test non invasivo: qualche ventata di novità da una..... ventosissima Atene

L'opinione condivisa è che il congresso ESPE di Atene abbia regalato più conferme che reali novità. Qualche fresca eccezione l'abbiamo trovata nelle sessioni Free Communications. Nella sessione “surrene”, infatti, Charlotte Elder (University of Sheffield, UK) ha presentato un bel lavoro su un nuovo tipo ACTH test non invasivo, Nasacthin003, somministrato per via nasale tramite un atomizzatore (come quelli già in uso per il midazolam).  

La formulazione era già stata validata su un campione di adulti, risultando ben assorbita e ben tollerata. Gli Autori del lavoro hanno condotto uno studio prospettico, randomizzato, cross-over condotto su 24 bambini sani tra 4 e 14 anni, a cui è stato somministrato 0,1 ml per narice di Nasacthin003. Ai controlli è stato somministrato Synacthen ev, 250 mcg (n=12) o 1 mcg (n=12). Sono stati eseguiti in casi e controlli prelievi seriati appaiati di plasma e saliva dimostrando che l'ACTH somministrato per via nasale stimola delle risposte di cortisolo sieriche e salivari paragonabili con il test ACTH standard ad alte e basse dosi.

Un test non invasivo che sarebbe sicuramente meglio accettato e tollerato da bambini e famiglie, e permetterebbe di risparmiare tempo e risorse dal punto di vista pratico (incannulamento della vena, esecuzione di prelievi venosi seriati). Non resta che aspettare che arrivi in commercio in Italia (curiosi di vedere quanto costerà l’aggiunta del chitosano necessaria per la somministrazione endonasale).

Sara Ciccone