Numero 11/2016

A cura di

Donatella Capalbo (Napoli) e Anita Morandi (Verona)

  • Sadov S, Koskenniemi JJ, Virtanen HE, et al. Testicular growth during puberty in boys with and without a history of congenital cryptorchidism. J Clin Endocrinol Metab 2016 June; 101(6): 2570-2577.


Questo interessante studio longitudinale prospettico pubblicato su JCEM si pone lo scopo di valutare l’epoca di inizio della pubertà e la progressione del volume testicolare durante lo sviluppo puberale in ragazzi con storia di criptorchidismo congenito paragonati a soggetti sani.

Lo studio è stato condotto presso l’università di Turku e sono stati arruolati 119 ragazzi: 51 soggetti con storia di criptorchidismo congenito e 65 controlli. La valutazione delle dimensioni testicolari è stata effettuata sia attraverso l’utilizzo di un orchidometro per il volume che attraverso la misura della lunghezza testicolare; tutti i soggetti hanno inoltre praticato ecografia testicolare al fine di comparare la sovrapponibilità delle misure cliniche con quelle ecografiche.

L’età di inizio della pubertà non era significativamente differente tra i soggetti con storia di criptorchidismo ed i controlli (11.7±1.1vs11.8±1.0 anni); il pattern di crescita testicolare puberale (valutato attraverso un modello statistico), invece, risultava differente con un volume testicolare postpuberale inferiore nei pazienti rispetto ai controlli. Nell’ambito del gruppo dei soggetti criptorchidi non vi era differenza tra soggetti sottoposti a intervento chirurgico rispetto a quelli che avevano presentato risoluzione spontanea del problema. Vi era un buon livello di concordanza tra le 3 differenti tecniche di valutazione del volume testicolare (volume, valutato con utilizzo di orchidometro, misurazione della lunghezza ed ecografia).

Gli autori concludono che il criptorchidismo congenito è associato ad un ridotto volume postpuberale del testicolo rispetto ai controlli. Tale osservazione suggerirebbe che il criptorchidismo rappresenta il segno di un alterato sviluppo perinatale del testicolo mentre il normale timing puberale deporrebbe per un corretto funzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi. 

 Questi risultati sono molto interessanti considerata la mancanza di dati esaustivi sull’argomento; tuttavia essi vanno interpretati alla luce di diverse limitazioni metodologiche dello studio e necessitano, pertanto di essere confermati da valutazioni su numeri più ampi di pazienti.
 

  • Brandi ML, Bilezikian JP, Shoback D, et al. Management of Hypoparathyroidism: summary statement and guidelines. J Clin Endocrinol Metab 2016 June; 101(6): 2273-2283.

In questo documento sono riassunte da un panel di esperti nel campo le principali informazioni riguardo la gestione dell’Ipoparatiroidismo.

Vengono affrontate tematiche relative all’epidemiologia, la presentazione clinica, la diagnosi e la gestione dell’Ipoparatiroidismo, fornendo complessivamente una linea guida pratica per il management di tali pazienti. Una ampia sezione del documento è dedicata al trattamento sia per quanto riguarda la terapia convenzionale che per quanto riguarda le nuove proposte di terapie sperimentali con PTH ricombinante.

Sebbene raro, l’ipoparatiroidismo può rappresentare una componente di diversi quadri autoimmunitari o sindromici/genetici dell’età infantile e, pertanto, la corretta diagnosi e gestione di tale condizione rappresentano un elemento di notevole interesse per il pediatra endocrinologo.

 

  • Hart RJ, Doherty DA, Keelan JA, et al. Early life events predict adult testicular function; data derived from the Western Australian (Raine) birth cohort. J Clin Endocrinol Metab. 2016 Jun 24:jc20161646. [Epub ahead of print]

 

Circa 400 partecipanti di coorte longitudinale hanno fornito le curve stature-ponderali pediatriche e si sono sottoposti a ecografia testicolare, spermiogramma e dosaggio di inibina B e testosterone a 20-22 anni. Parametri relativi alla crescita fetale ed alla gravidanza  erano disponibili per 130 di loro. I risultati più rilevanti sono stati che il tabagismo gravidico è associato a minor volume spermatico a 20-22 anni. Inoltre, una traiettoria di z-BMI caratterizzata da aumento progressivo dall’infanzia all’età adulta, è associata a minor volume testicolare e più bassi inibina B e testosterone. I soggetti obesi di 20-22 anni avevano valori di inibina B e di testosterone più bassi di quelli normopeso. Lo studio suggerisce quindi che fra le complicanze di una scorretta nutrizione fetale e post-natale e, in particolare, fra le complicanze dello sviluppo precoce di obesità, è da annoverare una diminuzione della funzione testicolare.
 

  • Reinehr T, Lass N, Toschke C, Rothermel J, Lanzinger S, Holl RW. Which amount of BMI-SDS reduction is necessary to improve cardiovascular risk factors in overweight children? J Clin Endocrinol Metab. 2016 Jun 10:jc20161885. [Epub ahead of print]

 

Prendendo in considerazione una coorte di 1388 bambini obesi (11,4 +/- 0,1 anni), seguiti per un anno con intervento multidimensionale per trattamento dell’obesità, si dimostra che la diminuzione di almeno 0,25 punti di z-score del BMI è sufficiente per produrre un miglioramento della pressione arteriosa, del profilo lipidico e dell’HOMA. Lo studio suggerisce in modo importante un target antropometrico da perseguire nei bambini trattati per obesità, al fine di ottenere un miglioramento metabolico e cardiovascolare. Indirettamente, suggerisce anche un criterio minimo per definire efficace, da un punto di vista della prevenzione cardio-metabolica, il trattamento dell’obesità.