Numero 1/2015

A cura di
Maria Loredana Marcovecchio (Chieti) e Anita Morandi (Verona)
 

-    Moulder R, Bhosale SD, Erkkilä T, et al. Serum Proteomes Distinguish Children Developing Type 1 Diabetes in a Cohort with HLA-Conferred Susceptibility. Diabetes. 2015 Jan 23. pii: db140983. [Epub ahead of print]

Questo studio si inserisce nell’importante linea di ricerca che mira a far luce su possibili markers che possano predire, in soggetti predisposti, il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1 (T1D).
Utilizzando sofisticate analisi basate sulla spettrometria di massa, gli autori analizzano proteomi su sieri raccolti longitudinalmente da 19 bambini reclutati nello studio di coorte finlandese DIPP che hanno sviluppato T1D e 19 bambini della stessa coorte che non hanno sviluppato il diabete.
Rilevante è il risultato di differenze significative nei livelli di varie proteine sieriche tra i due gruppi. Di particolare interesse è soprattutto il dato che alcune componenti dei proteomi sierici differiscono tra i due gruppi già prima della comparsa degli autoanticorpi, proponendosi come validati markers predittivi precoci.
Gli sviluppi futuri di questo studio potrebbero condurre alla determinazione di un gruppo di proteine da utilizzare come mezzo per stratificare il rischio di malattia, in fasi precoci, in soggetti a rischio.

-    Qi Q, Downer MK, Kilpeläinen TO, et al. Dietary intake, FTO genetic variants and adiposity:    a combined  analysis  of  over 16,000 children and adolescents. Diabetes. 2015 Feb 26. pii: db141629. [Epub ahead of print]

Questo recente studio, condotto su una ampia casistica di 16.094 bambini e adolescenti, riporta interessanti risultati sull’interazione tra predisposizione genetica, dieta e rischio di obesità.
Attraverso lo studio di uno specifico SNP (rs9939609) del principale gene associato con il BMI, ovvero il gene FTO, gli autori innanzitutto confermano la nota associazione tra FTO e BMI, che come riportato in precedenti studi emerge essere età-dipendente, con un maggiore effetto nei soggetti di età >10 anni. Tuttavia, il risultato principale dello studio é stata l’associazione tra la variante di rischio del gene FTO e un maggiore intake energetico, e uno specifico effetto modulatorio dell’intake proteico sulla relazione tra BMI e FTO. In particolare, un basso intake proteico é risultato ridurre l’effetto di FTO sull’aumento del BMI.
Sebbene questo studio richieda conferme soprattutto in altre popolazioni pediatriche, includenti vari gruppi etnici, esso rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della complessa interazione tra predisposizione genetica ed influenze ambientali nella patogenesi dell’obesità in età pediatrica.

-    Zhao M, Tang X, Yang T, et al. Lipotoxicity, a Potential Risk Factor for The Increasing Prevalence of Subclinical Hypothyroidism? J Clin Endocrinol Metab. 2015 Mar 5:jc20143987. [Epub ahead of print]

Un lavoro su enorme casistica adulta che suggerisce, specialmente coi risultati in vitro “not shown” ma citati in discussione, che i lipidi possano essere tiroido-tossici, spiegando l’associazione fra trigliceride mia e TSH. Una prospettiva ribaltata rispetto alla corrente teoria (non dimostrata) dell’ipotiroidismo subclinico come fattore causale di dismetabolismo e quindi anche di dislipidemia, ed un nuovo tassello nel mosaico degli organi e funzioni sensibili alla lipotossicità.

-    de Bruin C, Mericq V, Andrew SF, et al. An XRCC4 splice mutation is associated with severe short stature, gonadal failure, and early-onset metabolic syndrome. J Clin Endocrinol Metab. 2015 Mar 5:jc20151098. [Epub ahead of print]

Un lavoro elegante che descrive, dalla nascita all’età adulta, una nuova sindrome associata ad un gene della cascata del DNA repair. E’ un paradigma del tipico framework utilizzato attualmente per la scoperta e descrizione di nuove sindromi genetiche, comprensivo di sequenziamento mirato (per esclusione di sindromi candidate note), seguito da SNP array per individuazione di regioni di omozigosità (ROH), sequenziamento esomico, validazione con sanger e studi funzionali in vitro ed in silico.