n. 04 - luglio 2024
UPDATES DALLA LETTERATURA- n4/2024
Ipogonadismi
Le pubblicazioni più rilevanti o di maggiore interesse degli ultimi sei mesi
A cura di Giorgia Pepe e Giulia Rodari
Giorgia Pepe
UOC Pediatria, AOU Policlinico “G. Martino”, Messina
Giulia Rodari
SC Endocrinologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano
Contributions of Common Genetic Variants to Constitutional Delay of Puberty and Idiopathic Hypogonadotropic Hypogonadism
J Clin Endocrinol Metab. 2024: dgae166. doi: 10.1210/clinem/dgae166.
https://academic.oup.com/jcem/advance-article-abstract/doi/10.1210/clinem/dgae166/7627893?redirectedFrom=fulltext&login=false
Margaret F. Lippincott1,2, Evan C. Schafer3, Anna A. Hindman1, Wen He3 , Raja Brauner4, Angela Delaney5, Romina Grinspon6, Janet E. Hall7, Joel N. Hirschhorn 2,3,8, Kenneth McElreavey 9, Mark R. Palmert 10, Rodolfo Rey,6, Stephanie B. Seminara1,2,8, Rany M. Salem11, and Yee-Ming Chan2,3,8* on behalf of the Delayed Puberty Genetics Consortium
1 Harvard Center for Reproductive Medicine, Department of Medicine, Massachusetts General Hospital, Boston, MA 02114, USA
2 Departments of Medicine (M.F.L., S.B.S.), Pediatrics (J.N.H., Y.-M.C.), and Genetics (J.N.H.), Harvard Medical School, Boston, MA 02115, USA
3 Division of Endocrinology, Department of Pediatrics, Boston Children’s Hospital, Boston, MA 02115, USA
4 Unité d’Endocrinologie Pédiatrique et Troubles de la Croissance, Hôpital Fondation Adolphe de Rothschild and Université Paris Cité, 75019 Paris, France
5 Division of Endocrinology, Department of Pediatric Medicine, St. Jude Children’s Research Hospital, Memphis, TN 38105, USA
6 Centro de Investigaciones Endocrinológicas “Dr. César Bergadá” (CEDIE), CONICET—FEI—División de Endocrinología, Hospital de Niños Ricardo Gutiérrez, C1425EFD, Buenos Aires, Argentina
7 Division of Intramural Research, National Institute of Environmental Health Sciences, National Institutes of Health, Durham, NC 27709, USA
8 Programs in Medical and Population Genetics (J.N.H., S.B.S., Y.-M.C.) and Metabolism (J.N.H.), Broad Institute of MIT and Harvard, Cambridge, MA 02142, USA
9 Human Developmental Genetics, CNRS UMR3738, Institut Pasteur, 75015 Paris, France
10 Division of Endocrinology, Hospital for Sick Children, Departments of Pediatrics and Physiology, University of Toronto, Toronto, ON M5G 1E8, Canada
11 Herbert Wertheim School of Public Health & Human Longevity Science, University of San Diego, La Jolla, CA 92093, USA
Questo ampio studio caso-controllo si propone di approfondire le basi genetiche del ritardo costituzionale di crescita e pubertà (CDGP) e dell’ipogonadismo ipogonadotropo idiopatico (IHH) normosmico. I risultati suggeriscono che i polimorfismi genici che influenzano il timing puberale nella popolazione generale sono estremamente frequenti nel CDGP, meno rappresentati nell’IHH e pressoché assenti nella sindrome di Kallmann. CDPG e IHH sembrerebbero, pertanto, due entità distinte con diverse basi genetiche.
Polygenic Scores for Adult Testosterone and SHBG Levels Are Associated With Reproductive Hormone Levels in Male Infants
J Clin Endocrinol Metab. 2024 Feb 27: dgae104. doi: 10.1210/clinem/dgae104.
Alexander Siegfried Busch,1,2 Marie Lindhardt Ljubicic,2,3 Emmie N. Upners,2,3 Margit Bistrup Fischer,2,3 Amadeusz Odroniec,1 Casper P. Hagen,2,3 and Anders Juul2,3,4
1Department of General Pediatrics, University of Münster, 48149 Münster, Germany
2Department of Growth and Reproduction, Copenhagen University Hospital—Rigshospitalet, 2100 Copenhagen, Denmark
3International Center for Research and Research Training in Endocrine Disruption of Male Reproduction and Child Health (EDMaRC), Rigshospitalet, University of Copenhagen, 2100 Copenhagen, Denmark
4Department of Clinical Medicine, University of Copenhagen, 2100 Copenhagen, Denmark
Dato il suo potenziale legame con la funzione riproduttiva nell’ adulto, la minipubertà potrebbe essere un processo almeno parzialmente geneticamente regolato.
Il presente studio ha rilevato un’associazione significativa tra i punteggi poligenici (PGS)- strumento che consente di aggregare gli effetti di numerosi varianti genetiche in tutto il genoma per stimare la predisposizione individuale a determinati tratti o malattie- ottenuti dal testosterone totale e la globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) in soggetti adulti sani di sesso maschile con le concentrazioni di ormoni sessuali in neonati sani dello stesso sesso.
Queste osservazioni suggeriscono una correlazione genetica tra i livelli di ormoni sessuali maschili nell’età adulta e nell’infanzia, indicando un’architettura genetica condivisa che influenza queste concentrazioni lungo tutto l’arco della vita.
Gonadotropins for pubertal induction in males with hypogonadotropic hypogonadism: systematic review and meta-analysis
Eur J Endocrinol. 2024 Jan 3;190(1):S1-S11. doi: 10.1093/ejendo/lvad166.
https://academic.oup.com/ejendo/article/190/1/S1/7486652?login=false
Emma C Alexander 1, Duaa Faruqi 2, Robert Farquhar 2, Ayesha Unadkat 2, Kyla Ng Yin 1, Rebecca Hoskyns 1, Rachel Varughese 3, Sasha R Howard 1 4
1Centre for Endocrinology, William Harvey Research Institute, Barts and the London School of Medicine and Dentistry, Queen Mary University of London, London EC1M 6BQ, United Kingdom.
2Faculty of Life Sciences and Medicine, King's College London, Guy's Campus, London SE1 1UL, United Kingdom.
3Department of Paediatric Endocrinology, Great Ormond Street Hospital NHS Trust, London WC1N 3JH, United Kingdom.
4Department of Paediatric Endocrinology, Royal London Children's Hospital, Barts Health NHS Trust, London E1 1BB, United Kingdom.
L’induzione puberale nell'ipogonadismo ipogonadotropo maschile può avvenire con la sola somministrazione di testosterone. Tale approccio, tuttavia, promuove unicamente la virilizzazione ma non garantisce la crescita testicolare o la spermatogenesi. La terapia con gonadotropine, al contrario, potrebbe consentire di raggiungere anche questi outcomes. Aumenti significativi del volume testicolare, delle dimensioni peniene e del testosterone sono stati dimostrati in oltre il 98% dei casi in seguito a trattamento con gonadotropine. Inoltre, i tassi di spermatogenesi sono stati più elevati dopo trattamento con FSH+hCG rispetto alla sola hCG.
Questa revisione sistematica fornisce prove convincenti dell’efficacia delle gonadotropine nell’induzione puberale. Tuttavia, persiste una notevole eterogeneità negli schemi terapeutici utilizzati, nella dose, nella durata e negli outcomes valutati. Risulta pertanto necessaria l'esecuzione di ulteriori studi randomizzati controllati e la stesura di opportune linee guida.
Tiroide
Le pubblicazioni più rilevanti o di maggiore interesse degli ultimi sei mesi
A cura di Egidio Candela e Salvatore Guercio Nuzio
Salvatore Guercio Nuzio
UOC di Pediatria PO Santa Maria della Speranza, Battipaglia (SA)
Egidio Candela
IRCCS AOU di Bologna - Policlinico Sant'Orsola
U.O. Pediatria Programma di Malattie Endocrino-Metaboliche
Genetic alterations landscape in paediatric thyroid tumours and/ or differentiated thyroid cancer: Systematic review
Rev Endocr Metab Disord. 2024 Feb;25(1):35-51. doi: 10.1007/s11154-023-09840-2.
https://link.springer.com/article/10.1007/s11154-023-09840-2
Maria Sharmila Alina de Sousa1, Isabela Nogueira Nunes 1, Yasmin Paz Christiano 1 , Luiza Sisdelli 1,2 , Janete Maria Cerutti 1
1Genetic Bases of Thyroid Tumours Laboratory, Division of Genetics, Department of Morphology and Genetics and Division of Endocrinology, Department of Medicine, Escola Paulista de Medicina, Universidade Federal de São Paulo, Rua Pedro de Toledo 669, 11 andar, São Paulo, SP 04039-032, Brazil
2PreScouter Inc., 29 E Madison St 500, Chicago, IL 60602, USA
Il carcinoma tiroideo differenziato (DTC) è una malattia rara nella popolazione pediatrica (≤18 anni alla diagnosi). L'aumento dell'incidenza è ricollegabile ad un aumento dell'incidenza dei sottotipi di carcinoma papillare della tiroide (PTC). Rispetto all’ adulto, nonostante la presentazione aggressiva, il DTC pediatrico ha una prognosi eccellente. Come per il DTC dell'adulto, le linee guida europee e americane raccomandano una gestione personalizzata, basata sulle diverse presentazioni cliniche e sui risultati genetici.
I riarrangiamenti che coinvolgono, in primis, il genere RET, ed i geni NTRK, ALK e BRAF sono risultati essere i più diffusi nei PTC pediatrici. In particolare, a differenza di quanto osservato nella forma adulta, BRAF V600E è stato riscontrato con una prevalenza inferiore nel PTC pediatrico (soprattutto nei pazienti ≤10 anni). Hanno altresì mostrato una bassa prevalenza nella maggior parte dei casi analizzati le mutazioni di TERT e RAS, mentre un ruolo di maggiore rilievo, sebbene non ancora completamente noto da un punto di vista fisiopatologico, sembra essere svolto da DICER1. Le mutazioni di tale gene, osservate sia nelle forme benigne che nel DCT, potrebbero pertanto contribuire ulteriormente al processo di trasformazione maligna.
Tale revisione sistematica si propone di analizzare l’epidemiologia delle alterazioni genetiche finora studiate nei pazienti pediatrici affetti da tumori tiroidei al fine di implementarne in maniera significativa il management con possibili approcci di medicina personalizzata.
Controlled Antenatal Thyroid Screening Study III: Effects of Gestational Thyroid Status on Adolescent Brain Morphology
J Clin Endocrinol Metab. 2024 May 15:dgae338. doi: 10.1210/clinem/dgae338.
https://academic.oup.com/jcem/advance-article/doi/10.1210/clinem/dgae338/7673658
Scholz A1, McNabb CB2, Bloomfield L2, Bhargava R2, Hales C1, Dayan CM1, Taylor PN1, Lazarus JH1, Okosieme O1, Ludgate M1, Jones DK2 and Rees DA1,3
1Centre for Endocrine and Diabetes Sciences, School of Medicine, Cardiff University, Cardiff, UK
2Cardiff University Brain Research Imaging Centre, School of Psychology, Cardiff University, Cardiff, UK
3Neuroscience and Mental Health Innovation Institute, School of Medicine, Cardiff University, Cardiff, UK
Questo studio (Controlled Antenatal Thyroid Screening, CATS III) rappresenta il follow-up di un ampio trial randomizzato controllato (CATS) che ha coinvolto più di 22.000 donne gravide nel Regno Unito e che ha studiato l'effetto della terapia sostitutiva materna con ormone tiroideo sul QI e sul comportamento della prole, inizialmente all'età di 3 anni e successivamente in 452 bambini all'età di 9 anni (CATS II).
In questo studio, 85 partecipanti di età compresa tra 11 e 16 anni hanno eseguito Risonanza Magnetica encefalica al fine di valutare il potenziale impatto di una funzionalità tiroidea materna subottimale in gravidanza (SGTF) sulla morfologia cerebrale in epoca adolescenziale. La popolazione è stata suddivisa in 4 gruppi: nati da madre con ipofunzione tiroidea gestazionale non trattata (n=21), normale funzione tiroidea (n=24), ipofunzione tiroidea adeguatamente trattata (n=21) ed ipofunzione tiroidea iper-trattata (n=20).
I risultati dello studio hanno dimostrato l’assenza di associazioni significative della morfologia cerebrale in epoca adolescenziale sia con SGTF che col trattamento sostitutivo.
Neurodevelopmental follow-up of children born to Mothers with Graves’ disease and neonatal hyperthyroidism
Horm Res Paediatr. 2024 May 8:1-8. doi: 10.1159/000539268.
Groba F1, Brownb A2, Zacharinc M3
1Division of Pediatrics, School of Medicine, Pontificia Universidad Católica de Chile, Santiago, Chile.
2Murdoch Children’s Research Institute, Parkville, VIC, Australia.
3Department of Endocrinology, The Royal Children’s Hospital, Parkville, VIC, Australia.
Questo studio retrospettivo indaga lo sviluppo neurologico a lungo termine nei bambini con ipertiroidismo neonatale nati da madri con malattia di Graves (GD). Lo studio ha coinvolto 21 pazienti con ipertiroidismo neonatale, nati da madri con GD, di cui solo 10 hanno partecipato attivamente alla compilazione - avvenuta a circa 6 anni di vita - di questionari standardizzati (BRIEF, SDQ, SCQ) per la valutazione di alcuni aspetti neuroevolutivi quali abilità esecutive, comportamento e socializzazione. I bambini con ipertiroidismo neonatale nati da madri con malattia di GD hanno mostrato - rispetto a un piccolo gruppo controllo - maggiori difficoltà nella socializzazione e maggiori disturbi comportamentali con criticità anche nelle abilità esecutive, riportando difficoltà di problem solving e di autocontrollo. Il livello di istruzione dei genitori e la composizione del nucleo familiare, inoltre, hanno mostrato un’associazione significativa con lo sviluppo neurologico.
Trattasi, pertanto, di risultati interessanti che suggeriscono come l’ipertiroidismo neonatale, in aggiunta a fattori socio-economici e dinamiche familiari predisponenti, possa interferire – seppur lievemente - sullo sviluppo neurologico a lungo termine.