n. 03 - giugno 2024

UPDATES DALLA LETTERATURA- n3/2024

Bassa statura/ deficit di ormone della crescita e novita’ sulla terapia con GH

Le pubblicazioni più rilevanti o di maggiore interesse degli ultimi sei mesi

A cura di Raffaele Buganza e Salvatore Recupero

 

                                                  

 

 

 

 
Raffaele Buganza                                                                 
SSD Endocrinologia Pediatrica, Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino   

                        

 
Salvatore Recupero
UO Immunoematologia Pediatrica Ospedale San Raffaele, Milano

 

Vosoritide therapy in children with achondroplasia aged 3-59 months: a multinational, randomised, double-blind, placebo-controlled, phase 2 trial

Lancet Child Adolesc Health. 2024 Jan;8(1):40-50. doi: 10.1016/S2352-4642(23)00265-1.

https://www.thelancet.com/journals/lanchi/article/PIIS2352-4642(23)00265-1/

Ravi Savarirayan1, William R Wilcox2, Paul Harmatz3, John Phillips 3rd4, Lynda E Polgreen5, Louise Tofts6, Keiichi Ozono7, Paul Arundel8, Melita Irving9, Carlos A Bacino10, Donald Basel11, Michael B Bober12, Joel Charrow13, Hiroshi Mochizuki14, Yumiko Kotani15, Howard M Saal16, Clare Army17, George Jeha17, Yulan Qi17, Lynn Han17, Elena Fisheleva18, Alice Huntsman-Labed18, Jonathan Day18

1Murdoch Children's Research Institute, Royal Children's Hospital, and University of Melbourne, Parkville, VIC, Australia. Electronic address: ravi.savarirayan@vcgs.org.au.

2Department of Human Genetics, Emory University School of Medicine, Atlanta, GA, USA.

3UCSF Benioff Children's Hospital Oakland, Oakland, CA, USA.

4Vanderbilt University Medical Center, Nashville, TN, USA.

5Lundquist Institute for Biomedical Innovation at Harbor-UCLA Medical Center, Torrance, CA, USA.

6Kids Rehab, The Children's Hospital at Westmead, Westmead, NSW, Australia.

7Osaka University Hospital, Osaka, Japan.

8Sheffield Children's NHS Foundation Trust, Sheffield Children's Hospital, Sheffield, UK.

9Guy's and St Thomas' NHS Foundation Trust, Evelina Children's Hospital, London, UK.

10Baylor College of Medicine, Houston, TX, USA.

11Medical College of Wisconsin, Milwaukee, WI, USA.

12Nemours/Alfred I du Pont Hospital for Children, Wilmington, DE, USA.

13Ann and Robert H Lurie Children's Hospital of Chicago, Chicago, IL, USA.

14Saitama Children's Hospital, Saitama, Japan.

15Tokushima University Hospital, Tokushima, Japan.

16Cincinnati Children's Hospital Medical Center, University of Cincinnati College of Medicine, Cincinnati, OH, USA.

17BioMarin Pharmaceutical, Novato, CA, USA.

18BioMarin (UK), London, UK.

La rilevanza di questo studio di fase 2 sulla terapia con vosoritide in pazienti con acondroplasia è legata in particolar modo all’età dei soggetti trattati, in quanto presenta i dati di pazienti con età inferiore ai 5 anni, confermando il buon profilo di efficacia e sicurezza evidenziato dagli studi precedenti sui soggetti di età superiore. Gli autori di questo nuovo studio riportano i dati derivanti da un follow up di 52 settimane, con una differenza finale tra le variazioni di Z score di altezza rispetto al basale di 0.25 tra il gruppo vosoritide (con dosaggio di 30 μg/kg nei soggetti con età fino a 23 mesi e 15 μg/kg in quelli tra 24 e 59 mesi) e il gruppo placebo.


Vosoritide treatment for children with hypochondroplasia: a phase 2 trial

EClinicalMedicine. 2024 Apr 11:71:102591. doi: 10.1016/j.eclinm.2024.102591.

https://www.thelancet.com/journals/eclinm/article/PIIS2589-5370(24)00170-6/fulltext

Andrew Dauber 1 2, Anqing Zhang 3, Roopa Kanakatti Shankar 1 2, Kimberly Boucher 1, Tara McCarthy 1, Niusha Shafaei 1, Raheem Seaforth 1, Meryll Grace Castro 1, Niti Dham 2 4, Nadia Merchant 1 2
1
Division of Endocrinology, Children's National Hospital, Washington, DC 20010, USA.
2Department of Pediatrics, The George Washington University School of Medicine and Health Sciences, Washington, DC 20052, USA.
3Division of Biostatistics, Children's National Hospital, Washington, DC 20010, USA.
4Division of Cardiology, Children's National Hospital, Washington, DC 20010, USA.

Questo studio riporta i primi dati sull’uso di vosoritide in pazienti pediatrici con ipocondroplasia. Lo stesso farmaco era stato in precedenza oggetto di studi nei pazienti con acondroplasia, mostrando un buon profilo di sicurezza ed efficacia, con la conseguente approvazione per l’uso clinico in tale condizione. Questo nuovo studio riporta i risultati dopo un anno di terapia in soggetti con ipocondroplasia (di età 3-11 anni nei maschi e 3-10 anni nelle femmine), evidenziando, rispetto al periodo di osservazione prima dell’inizio della terapia, un miglioramento della velocità di crescita di 2.26 DS (1.81 cm/anno) nei 24 pazienti trattati, senza effetti collaterali seri, mostrando quindi un profilo di efficacia e sicurezza simile a quello riportato nei pazienti con acondroplasia.

The late effects of haematopoietic stem cell transplants in paediatric patients: a 25 year review

The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. 2024 Mar 27:dgae196. doi: 10.1210/clinem/dgae196

https://academic.oup.com/jcem/advance-article/doi/10.1210/clinem/dgae196/7635748

Samantha Lai-Ka Lee 1 2 3Quynh-Nhu Nguyen 1 4 5Cindy Ho 1 6Simon James 7Amreeta Kaur 8Angelina Lim 1 5 8Karin Tiedemann 1Margaret Zacharin 1 8 9 10

1Royal Children's Hospital, Melbourne, Australia.

2Hong Kong Children's Hospital, Hong Kong SAR.

3Chinese University of Hong Kong, Hong Kong SAR.

4Paediatric Integrated Cancer Service, VIC, Australia.

5Monash University, VIC, Australia.

6National University Hospital, Singapore.

7Deakin University, VIC, Australia.

8Murdoch Children's Research Institute, VIC, Australia.

9Peter MacCallum Cancer Centre, VIC, Australia.

10Melbourne University, VIC, Australia.

Si tratta di uno studio monocentrico condotto su 228 pazienti trattati con trapianto allogenico di midollo osseo (TMO), con particolare focus sulle complicanze endocrine a lungo termine. Le alterazioni staturali risultano molto frequenti e si registra franco deficit di GH nel 30% dei soggetti con bassa statura. Emerge, inoltre, che all’interno del gruppo a cui è stata diagnosticata una Premature Ovarian Insufficiency (complicanza comune, legata soprattutto alla Total Body Irradiation (TBI) e al regime di condizionamento mieloablativo con busulfano+ciclofosfamide), 5 hanno avuto una gravidanza spontanea. Lo studio sottolinea l’importanza di un regolare follow-up endocrinologico dei pazienti in precedenza sottoposti a TMO, ottimizzando anche la transizione alla medicina dell’adulto, a fronte delle numerose problematiche che emergono anche nella coorte analizzata (management della fertilità, alterazioni metaboliche, monitoraggio ecografico tiroideo con eventuale precoce identificazione neoplastica, anomalie della mineralizzazione ossea con aumentato rischio di necrosi avascolare).     

 

 

 Diabete mellito e diabete monogenico

Le pubblicazioni più rilevanti o di maggiore interesse degli ultimi sei mesi

A cura di Valeria Castorani e Gianmario Forcina

 

                                                                          

                                                                                               

                                                 

 

 

 

Valeria Castorani
Diabetologia pediatrica, Ospedale Maggiore della Carità, Università del Piemonte Orientale, Novara    
 

 
Gianmario Forcina
Università degli Studi della Campania, “Luigi Vanvitelli”


Clinical care advice for the monitoring of islet autoantibody positive individuals with presymptomatic type 1 diabetes

Diabetes Metab Res Rev. 2024 Feb;40(2):e3777. doi: 10.1002/dmrr.3777.

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/dmrr.3777

A Emile J Hendriks 1,2, M Loredana Marcovecchio 1,2, Rachel E J Besser 3,4, Ezio Bonifacio 5,6, Kristina Casteels 7,8, Helena Elding Larsson 9,10 et al; INNODIA consortium, the Fr1da Study Group and the GPPAD Study Group

1Department of Paediatrics, University of Cambridge, Cambridge, UK.

2Department of Paediatric Diabetes and Endocrinology, Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust, Cambridge, UK.

3Diabetes and Inflammation Laboratory, Wellcome Centre for Human Genetics, Nuffield Department of Medicine, Oxford NIHR Biomedical Research Centre, University of Oxford, Oxford, UK.

4Department of Paediatrics, University of Oxford, Oxford, UK.

5Technische Universität Dresden, Center for Regenerative Therapies Dresden, Dresden, Germany.

6German Center for Diabetes Research (DZD e.V.), Munich, Germany.

7Department of Pediatrics, University Hospitals Leuven, Leuven, Belgium.

8Department of Development and Regeneration, KU Leuven, Leuven, Belgium.

9Department of Pediatrics, Skåne University Hospital, Malmö/Lund, Sweden.

10Department of Clinical Sciences Malmö, Lund University, Malmö/Lund, Sweden.

 

Alla luce delle crescenti attività di screening volte ad identificare soggetti con autoimmunità positiva per diabete mellito tipo 1 (T1D) in assenza di segni e sintomi clinici, sono state pubblicate nuove indicazioni circa la gestione e il follow-up di tali pazienti, attraverso la collaborazione di 3 grandi gruppi di ricerca sul diabete in Europa (Fr1da, GPPAD e INNODIA consortia). In particolare, viene evidenziato come le modalità e le tempistiche di valutazione dei principali indici glico-metabolici debbano dipendere strettamente dall’età del soggetto, dallo stadio di malattia e dal setting clinico.

La possibilità di individuare precocemente soggetti pre-sintomatici con T1D costituisce uno strumento di grande interesse sia per la prevenzione della chetoacidosi diabetica (DKA) all’esordio sia per la possibilità di utilizzo di nuove strategie terapeutiche immunomodulanti in grado di modificare il decorso di malattia.

 

Association Between Treatment Adherence and Continuous Glucose Monitoring Outcomes in People With Diabetes Using Smart Insulin Pens in a Real-World Setting

Diabetes Care. 2024 Jun 1;47(6):995-1003. doi: 10.2337/dc23-2176.

https://diabetesjournals.org/care/article/47/6/995/154412/Association-Between-Treatment-Adherence-and

Thomas P A Danne 1, Michael Joubert 2, Niels Væver Hartvig 3, Anne Kaas 3, Nikoline Nygård Knudsen 3, Julia K Mader 4

1Diabetes Centre for Children and Adolescents, Children's and Youth Hospital Auf der Bult, Hanover Medical School, Hanover, Germany.

2Diabetes Care Unit, Caen University Hospital, University of Caen Normandy, Caen, France.

3Novo Nordisk, Søborg, Denmark.

4Division of Endocrinology and Diabetology, Department of Internal Medicine, Medical University of Graz, Graz, Austria.

 

Nonostante il sempre maggiore utilizzo di sistemi ibridi avanzati nella gestione del T1D, molteplici studi hanno registrato ancora un frequente utilizzo della terapia insulinica multi-iniettiva. In particolare, l’utilizzo di nuove penne insuliniche (o penne “smart”) in associazione ad un monitoraggio glicemico in continuo sta fornendo risultati interessanti.

In questo studio retrospettivo, real-word, condotto su 3945 soggetti appartenenti a 16 differenti Paesi, gli autori hanno dimostrato come la mancata erogazione (in singola dose) di insulina basale o di insulina rapida, in un range temporale di 14 giorni, determini una riduzione significativa della percentuale del Time In Range (TIR) con un contestuale significativo incremento del Glucose Management Indicator (GMI). Inoltre, la non somministrazione di 2 dosi di insulina lenta o 4 boli di insulina rapida risultava essere associata ad una riduzione clinicamente significativa del TIR.

Lo studio ha inoltre suggerito come l’utilizzo di penne “smart”, in grado cioè di avvisare il paziente della mancata erogazione di un bolo d’insulina o di suggerire le unità di insulina da somministrare ai pasti, costituisca uno strumento interessante per migliorare non solo l’aderenza alla terapia ma anche gli outcomes glicemici.

 

Bihormonal fully closed-loop system for the treatment of type 1 diabetes: a real-world multicentre, prospective, single-arm trial in the Netherlands

Lancet Digit Health. 2024 Apr;6(4):e272-e280. doi: 10.1016/S2589-7500(24)00002-5

https://www.thelancet.com/journals/landig/article/PIIS2589-7500(24)00002-5/fulltext

A C van Bon 1, H Blauw 2, T J P Jansen 2, G D Laverman 3, T Urgert 3, J Geessink-Mennink 4, A H Mulder 4, M Out 5, R Groote Veldman 5, A J Onvlee 6, B J J W Schouwenberg 6, M A R Vermeulen 7, M J M Diekman 8, M N Gerding 8, J P H van Wijk 9, M Klaassen 2, M Witkop 2, J H DeVries10

1Department of Internal Medicine, Rijnstate Hospital, Arnhem, Netherlands. Electronic address: acvanbon@rijnstate.nl.

2Inreda Diabetic, Goor, Netherlands.

3Department of Internal Medicine, ZGT Hospital, Hengelo, Netherlands.

4Department of Internal Medicine, Slingeland Hospital, Doetinchem, Netherlands.

5Department of Internal Medicine, MST, Enschede, Netherlands.

6Department of Internal Medicine, Radboud University Medical Center, Nijmegen, Netherlands.

7Department of Internal Medicine, CWZ, Nijmegen, Netherlands.

8Department of Internal Medicine, Deventer Hospital, Deventer, Netherlands.

9Department of Internal Medicine, Hospital Gelderse Vallei, Ede, Netherlands.

10Department of Internal Medicine, Amsterdam UMC, Amsterdam, Netherlands.

Sono riportati per la prima volta i risultati provenienti da uno studio prospettico multicentrico svoltosi in Olanda circa l’impiego a lungo termine di sistemi bi-ormonali FLC (Fully Closed-Loop) nella terapia dei pazienti con Diabete Mellito di Tipo 1 (T1D).

I risultati dello studio evidenziano un controllo glicemico più stabile da parte del sistema FLC, come dimostrato in particolare dall’aumento significativo del Time In Range (TIR), rispetto ai dispositivi mono-ormone HCL (Hybrid Closed-Loop). Inoltre, quasi tutti i pazienti che hanno completato i 12 mesi di trattamento hanno raggiunto gli obiettivi terapeutici indicati dall'American Diabetes Association (ADA) e dall'European Association for the Study of Diabetes (EASD), mostrando altresì una riduzione significativa dei valori medi di emoglobina glicata.

Considerata l’importanza del controllo glicemico a lungo termine nel complesso management del T1D e delle sue complicanze, l'uso del sistema FCL bi-ormonale potrebbe rappresentare una svolta cruciale in tale contesto.