n. 01 - aprile 2024

Obesità e complicanze

Le pubblicazioni più rilevanti o di maggiore interesse degli ultimi sei mesi

       A cura di Vittoria Frattolillo, Michele Nardolillo, Anna Di Sessa
 

                                                           
                      Vittoria Frattolillo                                               Michele Nardolillo                                     Anna Di Sessa

Università degli Studi della Campania, “Luigi Vanvitelli”

 

  1. Hemoglobin A1c and Type 2 Diabetes Incidence Among Adolescents with Overweight and Obesity

JAMA Netw Open. 2024 Jan 2;7(1): e2351322. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2023.51322.

https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2814022

Hoe FM1,2, Darbinian JA3, Greenspan LC2,4, Lo JC2,3

1Department of Pediatric Specialties, Kaiser Permanente Roseville Medical Center, Roseville, California.
2The Permanente Medical Group, Oakland, California.
3Division of Research, Kaiser Permanente Northern California, Oakland, California.
4Department of Pediatrics, Kaiser Permanente San Francisco Medical Center, San Francisco, California.

I risultati di questo vasto studio retrospettivo americano sottolineano l’importanza dei valori iniziali di emoglobina glicosilata nel predire il rischio di diabete mellito tipo 2 (T2D) nei bambini con sovrappeso/obesità. In particolare, un valore >6% è stato associato ad un rischio notevolmente aumentato di T2D, per cui uno stretto monitoraggio è indicato in tale popolazione poichè ad elevato rischio di comorbidità cardiometaboliche.

 

  1. DXA-based Fat Mass With Risk of Worsening Insulin Resistance in Adolescents: A 9-Year Temporal and Mediation Study

J Clin Endocrinol Metab. 2024 Jan 4: dgae004. doi: 10.1210/clinem/dgae004

https://academic.oup.com/jcem/advance-article/doi/10.1210/clinem/dgae004/7508458

Andrew O Agbaje 1,2Christoph Saner3,4 , Jie Zhang 5, Mélanie Henderson 6,7,8, Tomi-Pekka Tuomainen 1

1Institute of Public Health and Clinical Nutrition, School of Medicine, Faculty of Health Sciences, University of Eastern Finland, Kuopio, Finland.
2Children's Health and Exercise Research Centre, Department of Public Health and Sports Sciences, Faculty of Health and Life Sciences, University of Exeter, Exeter, United Kingdom.
3Division of Pediatric Endocrinology, Diabetology and Metabolism, Department of Pediatrics, Inselspital, Bern University Hospital, University
of Bern, Bern, Switzerland.
4Department of Biomedical Research, University of Bern, Bern, Switzerland.
5Department of Public Health, Aarhus University, DK-8000 Aarhus, Denmark.
6School of Public Health, Faculty of Medicine, Université de Montréal, Montréal, QC, Canada.
7Department of Pediatrics, Faculty of Medicine, Université de Montréal, Montréal, QC, Canada.
8Research Center of Centre Hospitalier Universitaire Sainte-Justine, Montréal, QC, Canada.

La correlazione tra massa grassa ed alterazioni metaboliche rimane ancora poco chiara in età pediatrica. Questo studio inglese condotto su 3160 adolescenti normopeso, sovrappeso e con obesità con un follow-up di 9 anni, sulla base dell’analisi della composizione corporea (massa grassa totale, massa magra totale e massa grassa del tronco) mediante DEXA e indice di massa corporea, evidenzia come un progressivo aumento della massa grassa precede temporalmente la resistenza insulinica in età giovane adulta ed espone ad un rischio significativamente maggiore di insulino-resistenza (IR). Tale effetto è stato dimostrato in entrambi i sessinei soggetti normopeso, in quelli sovrappeso e/o con obesità, suggerendo come la massa grassa possa rappresentare un fattore di rischio per IR indipendentemente dallo stile di vita. In particolare, tale effetto è stato osservato all’età di 15 anni, per cui questa fase adolescenziale potrebbe essere cruciale per intervenire efficacemente sull’effetto deleterio dell’ incrementomassa grassa sulla salute cardiometabolica in età giovane adulta.
Nonostante il mancato utilizzo del gold-standard diagnostico per la valutazione della sensibilità e della secrezione insulinica e il disegno osservazionale, si tratta del più ampio studio longitudinale pediatrico sulla correlazione tra composizione corporea ed IRche ne analizza per la prima volta il potenziale nesso causale e temporale.
 

  1. Leptin and adiposity measures from birth to later childhood: Findings from the Hyperglycemia and Adverse Pregnancy Outcomes Follow-Up Study

Pediatr Obes. 2024 Feb;19(2):e13087. doi: 10.1111/ijpo.13087

           https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/ijpo.13087

 DeLacey S1,2, Gurra M3,4, Arzu J4, Lowe LP3, Lowe WL3, Scholtens DM4, Josefson JL1,2
1
Division of Endocrinology, Department of Pediatrics, Ann & Robert H. Lurie Children's Hospital of Chicago, Chicago, Illinois, USA.
2Department of Pediatrics, Feinberg School of Medicine, Northwestern University, Chicago, Illinois, USA.
3Department of Medicine, Feinberg School of Medicine, Northwestern University, Chicago, Illinois, USA.
4Department of Preventative Medicine, Feinberg School of Medicine, Northwestern University, Chicago, Illinois, USA.

Questo ampio studio di coorte prospettico  ha mostrato un’associazione significativa tra leptina nel sangue cordonale e l’adiposità infantile (definita sia mediante misure tradizionali quali l’indice di massa corporea (BMI) che più precise come la plestimografia ad aria) indipendentemente da iperglicemia e BMI materni. Il valore prognostico di tale associazione, sebbene ancora da approfondire, aggiunge un tassello importante nel complesso management dell’obesità pediatrica.

  1. Bone mineral density in young adults 5 to 11 years after adolescent metabolic and bariatric surgery for severe obesity compared to peers
    Int J Obes (Lond). 2024 Jan 4. doi: 10.1038/s41366-023-01453-8

            https://www.nature.com/articles/s41366-023-01453-8

Wasserman H1,2, Jenkins T3,4, Inge T5,6, Ryder J5,6, Michalsky M7,8, Sisley S9,10, Xie C4, Kalkwarf HJ3,4

1Department of Pediatrics, Cincinnati Children's Hospital, Cincinnati, OH, USA. halley.wasserman@cchmc.org.
2University of Cincinnati College of Medicine, Cincinnati, OH, USA. halley.wasserman@cchmc.org.
3Department of Pediatrics, Cincinnati Children's Hospital, Cincinnati, OH, USA.
4University of Cincinnati College of Medicine, Cincinnati, OH, USA.
5Department of Surgery, Lurie Children's Hospital of Chicago, Chicago, IL, USA.
6Northwestern Feinberg School of Medicine, Chicago, IL, USA.
7Department of Pediatric Surgery, Nationwide Children's Hospital, Columbus, OH, USA.
8The Ohio State University, College of Medicine, Columbus, OH, USA.
9Department of Pediatrics, Baylor College of Medicine, Houston, TX, USA.
10ARS/USDA Children's Nutrition Research Center, Houston, TX, USA.

Alla luce delle scarse evidenze pediatriche in merito agli effetti a lungo termine  della chirurgia metabolica e bariatrica (MBS) ( Roux-en-Y gastric bypass (RYGB) o vertical sleeve gastrectomy (VSG)) sulla densità minerale ossea, questo studio prospettico multicentrico ha esaminato la salute scheletrica (valutata mediante densitometria ossea a raggi X a doppia energia e tomografia computerizzata quantitativa periferica) di 106 adolescenti sottoposti a MBS. Sebbene non siano stati raggiunti i valori osteoporosi, è stata riscontrata in tali pazienti una ridotta densità minerale ossea (soprattutto a livello del collo femorale e della porzione distale del radio) a distanza di anni dall'intervento (dai 5 agli 11 anni) rispetto ad un gruppo di controllo (n=91) con caratteristiche generali (es. indice di massa corporea, sesso, età, prevalenza di diabete, attività fisica e uso di farmaci) sovrapponibili. Nell’ambito degli effetti a lungo termine della MBS, l’impatto clinico e prognostico di tali dati resta un punto cruciale da approfondire, considerato il possibile rischio di fratture osteoporotiche e la necessità di un adeguato supporto nutrizionale in tali pazienti anche in età successive della vita.

  1. Association between gut microbiota at 3.5 years of age and body mass index at 5 years: results

Int J Obes (Lond). 2023 Dec 15. doi: 10.1038/s41366-023-01442-x.

https://www.nature.com/articles/s41366-023-01442-x

Toubon G1,2,3, Butel MJ2,3, Rozé JC4, Delannoy J2,3, Ancel PY1,3, Aires J#5,6, Charles MA#7

1Université Paris Cité et Université Sorbonne Paris Nord, Inserm, INRAE, Centre de Recherche en Épidémiologie et StatistiqueS (CRESS), F-75004, Paris, France.
2Université Paris Cité, INSERM, UMR-S 1139, Physiopathologie et Pharmacotoxicologie Placentaire Humaine Microbiote Pré & Postnatal (3PHM), F-75006, Paris, France.
3FHU PREMA, « Fighting Prematurity », F-75006, Paris, France.
4INRAE, UMR 1280, Physiologie des Adaptations Nutritionnelles (PhAN), Centre d'investigation clinique 1413, Centre hospitalo-universitaire de Nantes, F-44300, Nantes, France.
5Université Paris Cité, INSERM, UMR-S 1139, Physiopathologie et Pharmacotoxicologie Placentaire Humaine Microbiote Pré & Postnatal (3PHM), F-75006, Paris, France. julio.aires@u-paris.fr.
6FHU PREMA, « Fighting Prematurity », F-75006, Paris, France. julio.aires@u-paris.fr.
7Université Paris Cité et Université Sorbonne Paris Nord, Inserm, INRAE, Centre de Recherche en Épidémiologie et StatistiqueS (CRESS), F-75004, Paris, France. marie-aline.charles@inserm.fr.
#Contributed equally.

Sulla base di dati provenienti da due coorti francesi, lo studio offre interessanti evidenze in merito alle correlazioni temporali tra microbiota intestinale ed obesità in età pediatrica. In particolare, è stato dimostrata un’associazione significativa tra la composizione del microbiota all’età di 3.5 anni e il valore di BMI a 5 anni, aprendo interessanti prospettive per l'identificazione precoce del rischio di obesità infantile.

 

  1. Clinical Prediction Models Combining Routine Clinical Measures Have High Accuracy in Identifying Youth-Onset Type 2 Diabetes Defined by Maintained Endogenous Insulin Secretion: The SEARCH for Diabetes in Youth Study

Diabetes Care. 2024 Jan 22: dc231815. doi: 10.2337/dc23-1815

https://diabetesjournals.org/care/article-abstract/doi/10.2337/dc23-1815/154161/Clinical-Prediction-Models-Combining-Routine

Jones AG1, Shields BM1, Oram RA1, Dabelea DM2, Hagopian WA3, Lustigova E4, Shah AS5, Knupp J1, Mottl AK6, D'Agostino RB7, Williams A7, Marcovina SM8, Pihoker C3, Divers J7, Redondo MJ9
1
University of Exeter Medical School, Exeter, U.K.
2University of Colorado Anschutz Medical Campus, Aurora, CO.
3University of Washington, Seattle, WA.
4Kaiser Permanente Southern California, Los Angeles, CA.
5University of Cincinnati and Cincinnati Children's Hospital Medical Center, Cincinnati, OH.
6University of North Carolina at Chapel Hill, Chapel Hill, NC.
7Wake Forest School of Medicine, Winston-Salem, NC.
8Medpace Reference Laboratories, Cincinnati, OH.
9Baylor College of Medicine and Texas Children's Hospital, Houston, TX.

Nuove evidenze in merito a modelli predittivi di diabete mellito tipo 2 (T2D) in età pediatrica emergono dall’analisi dei dati dei pazienti con esordio giovanile di diabete della nota coorte SEARCH. Nel tentativo di far fronte alla crescente epidemia di T2D (definito da una secrezione insulinica conservata a distanza di 3 anni dalla diagnosi) in età pediatrica correlata all’incremento dei tassi di obesità, è stato messo a punto un modello predittivo di T2D basato su misure cliniche e laboratoristiche ottenute al momento della diagnosi. In particolare, la migliore performance di tale modello è stata osservata nei giovani adulti con obesità, sottolineando pertanto il significato prognostico di questo potenziale innovativo strumento nell’identificazione precoce dei giovani con T2D.